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lunedì 13 luglio 2015

Trasparenza

In queste ore stanno aumentando le richieste nei confronti del MIUR di pubblicare i nomi dei candidati selezionati dal Comitato per la costituzione del consiglio direttivo dell'ANVUR.

Poiché la trasparenza è stato uno dei punti cardine dell'azione del Comitato, non posso che condividere queste richieste. Come presidente del comitato ho avanzato richiesta scritta al Ministero perché pubblicasse gli esiti del lavoro di selezione già il giorno 24 giugno.

Sono adesso trascorsi 20 giorni senza che sia stata resa pubblica la lista dei candidati, dei 15 selezionati e senza che il Ministro abbia scelto i quattro nuovi componenti dell'ANVUR.

Dispiace constatare che il lavoro intenso di tutti i componenti del comitato che, nonostante i numerosi impegni professionali, si sono resi disponibili a lavorare alacremente e gratuitamente per completare la selezione in un mese esatto, al fine di  consentire un rapido ricambio dell'ANVUR in vista del lancio della nuova VQR, venga adesso vanificato da un ritardo nella scelta dei nuovi componenti che tuttavia non è in nessun modo imputabile alla volontà del Comitato.

domenica 28 giugno 2015

Il quantitativo scaccia il qualitativo

La demoralizzazione porta alla chiusura, alla rassegnazione, alla burocratizzazione, alla diserotizzazione.
All'università gli insegnanti si rinchiudono nel baronato, alcuni sono sfidati dagli studenti googleizzati, e prendono un Lexomil prima di entrare in aula. Si sentono sempre più minacciati e incompresi, anche dalle pseudoriforme che i vari ministeri dell'Educazione cercano di imporre loro.
Di fatto, ancor più gravemente, si è aperto un secondo fronte contro di loro; l'ho già indicato: la vulgata tecno-economica dominante fra i politici e fra gli imprenditori tende a opporre i suoi criteri di efficienza, di redditività, di competitività al sistema insegnate delle secondarie e dell'università. In letteratura e in filosofia, già la valutazione con voti può essere arbitraria, ma, invece di essere sostituita da una motivazione motivata, tende a essere inserita in un gigantesco sistema di valutazioni quantitative che si generalizza in tutta la società, dove i valutatori sono essi stessi valutati da supervalutatori che non hanno mai saputo autovalutarsi né mettere in dubbio le loro valutazioni.
Il calcolo (statistiche, sondaggi, crescite, PIL) invade tutto. Il quantitativo scaccia il qualitativo. L'umanesimo è in regressione sotto la spinta tecno-economica.

da Edgar Morin, insegnare a vivere-manifesto per cambiare l'educazione, 2015, pag. 65.

venerdì 26 giugno 2015

Conclusi i lavori del Comitato di Selezione

Il Comitato di selezione dei nuovi componenti del Consiglio direttivo dell'ANVUR è stato convocato il 15 aprile, ha varato il bando il 25 aprile e ha chiuso i lavori il 23 giugno.

Un lavoro intenso volto a consentire un rapido rinnovamento del Consiglio direttivo dell'ANVUR che  da troppi mesi vede in carica appena tre membri dei sette previsti.

Il 23 giugno dopo una maratona di due giorni che ci ha consentito di audire 21 candidati abbiamo consegnato al Ministro una lista di quindici nominativi. Cinque di area tecnico-scientifica, due di scienze della vita, tre di scienze umane, cinque di scienze sociali. Cinque sono le donne, dieci gli uomini. Età media 58 anni. 50 anni il più giovane.

La lista rimane valida due anni. Da essa il Ministro sceglierà quattro nomi quest'anno e due l'anno prossimo per la sostituzione di Fantoni e Benedetto. Dei quattro componenti indicati quest'anno almeno due devono essere donne.
I nomi scelti dal Ministro dovranno ricevere il parere delle commissioni parlamentari competenti prima di essere inclusi nel decreto di nomina del Presidente della Repubblica.

E' ferma convinzione del Comitato che i nominativi dei candidati scelti, unitamente alla lista di tutti i candidati che hanno presentato domanda debba essere resa pubblica completa di CV e di elaborati presentati dai candidati. La richiesta di tempestiva pubblicazione è stata avanzata al MIUR al momento della trasmissione della lista dei candidati selezionati.


giovedì 4 giugno 2015

Il comitato di selezione vede una modifica della sua composizione con l'ingresso della dott.ssa Romina Boarini in sostituzione del dott. Van Damme che ha deciso di non continuare con l'incarico.


martedì 26 maggio 2015

numeri sul bando

121 auto-candidature
906 segnalazioni di candidatura
75 segnalazioni di candidatura da strutture registrate
Questi i numeri a chiusura del bando di selezione dei componenti del consiglio direttivo dell'ANVUR.

Il numero di auto-candidature è sensibilmente inferiore alle 288 della volta precedente.

sabato 23 maggio 2015

ventitré maggio millenovecentonovantadue

A tutt'oggi la partita non è vinta, ma nemmeno è persa come sembrò per due volte, definitivamente, nell'estate del '92. La partita continua, e sei avvertito: in qualche misura a giocare presto sarai chiamato anche tu, nella tua qualità di cittadino.

domenica 17 maggio 2015

La trasparenza si ottiene con la partecipazione

La trasparenza si ottiene con la partecipazione. A otto giorno dalla chiusura del bando per la candidatura al consiglio direttivo dell'ANVUR ho la sensazione che il bando sia circolato troppo poco. Il MIUR ne ha mandato prontamente notizia agli atenei, ma non so se è poi la notizia circolata nelle mailing list di tutti gli atenei. Sul sito del MIUR la notizia non è più presente in homepage, né è mai stata pubblicata sul sito della CRUI e del CUN.
Occorrerebbe uno sforzo di tutte le parti interessate per rendere la scelta del Consiglio direttivo dell'ANVUR un processo aperto e partecipato come saggiamente stabilisce la normativa (art. 8, comma 3 del DPR 76/2010).

lunedì 27 aprile 2015

Bando di selezione dell'ANVUR

Il 25 aprile è stato firmato il bando pubblico per l'individuazione dei nuovi componenti del Consiglio direttivo dell'ANVUR. Ci sarà tempo fino al 25 maggio per presentare le candidature sul sito anvur.miur.it
Il requisito necessario rimane la qualità scientifica e la competenza in tema di valutazione. 
Ma il bando presenta anche alcune importanti novità rispetto alla volta precedente. Sono state individuate modalità di selezione che consentano di delineare con accuratezza il profilo complessivo dei candidati in relazione al delicato compito che sarebbero chiamati a compiere i candidati in materia di valutazione e di gestione dell'Agenzia. Esse comprendo anche l'audizione dei candidati da parte del Comitato di selezione e la presentazione di un elaborato in cui viene presentata la propria "visione" dell'ANVUR.
Si è poi voluto lasciare lo spazio, previsto dalla legge (DPR 76/2010), di confronto fra il Comitato di selezione e le parti sociali che hanno la possibilità di sostenere pubblicamente e motivatamente proprie candidature e infine si sono inserite procedure volte alla trasparenza del processo decisionale.


mercoledì 22 aprile 2015

Insediamento Comitato di Selezione ANVUR

Il 15 aprile si è insediato il Comitato di selezione dei candidati al consiglio direttivo dell'ANVUR.
Il Comitato mi ha fatto l'onore di affidarmi l'incarico di Presidente. Un impegno gravoso che cercherò di portare avanti al meglio delle mie capacità. E' stata una scelta inattesa che interpreto come un segnale di autonomia del Comitato rispetto a prassi e schemi precostituiti.
Nel corso della riunione sono state definite le linee di indirizzo del Comitato che saranno volte alla massima trasparenza dei lavori, a una selezione rigorosa basata sull'alto profilo scientifico dei candidati, sull'esperienza nelle materie di competenza del Consiglio direttivo dell'ANVUR, sulla visione in tema di valutazione.
Il comitato si impegna a garantire un'ampia diffusione del bando per favorire la partecipazione dei candidati, a rispettare la parità di genere e a coinvolgere le "parti sociali" nel processo di individuazione dei candidati come previsto dalla legge (DPR 76/2010).

giovedì 16 aprile 2015

lettera al Presidente del CNSU

Pochi mesi fa avevo deciso di non ripresentare la mia candidatura al Consiglio Universitario Nazionale per tornare a dedicarmi a tempo pieno alla mia principale passione: la ricerca sperimentale e l'insegnamento.
Mi è capitato, inaspettatamente, di ricevere un invito a ricoprire la carica di componente del Comitato di Selezione del Consiglio direttivo dell'ANVUR. Un invito che mi è arrivato dal Presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti che ha visto in me la persona che potesse esprimere al meglio le idee sulla valutazione sostenute dagli studenti.
Una richiesta aperta, disinteressata e trasparente che non mi sono sentito di rifiutare.

Il Comitato di Selezione ha un compito limitato, ma importante. Deve predisporre un bando pubblico internazionale per la presentazione delle candidature a componente del Consiglio Direttivo dell'ANVUR. Il Comitato ha il compitato di selezionare le candidature predisponendo una lista di nominativi compresi fra 10 e 15 da cui il Ministro sceglie i nomi da proporre al Presidente della Repubblica che nomina il Consiglio Direttivo tramite un DPR, sentite le competenti Commissioni Parlamentari.
I componenti da nominare sono quattro nel 2015 (in sostituzione di Castagnaro, Ribolzi, Kostoris, Bonaccorsi) e due nel 2016 (in sostituzione di Fantoni e Benedetto). Il settimo componente (Graziosi) rimarrà invece in carica fino alla fine del mandato di quattro anni.

Il comitato di Selezione è costituto da cinque membri nominati dal segretario generale dell'OCSE, dal Presidente dell'ERC, dal Ministro, dai Presidenti dell'Accademia dei Lincei e dal Presidente del CNSU. I componenti scelti sono il Prof. Roberto Antonelli (la Sapienza) nominato dall'Accademia dei Lincei, il dr. Andrea Cipollone (Banca d'Italia) nominato dal Ministro, prof. Claudio Bordignon (San Raffaele-Milano) nominato dall'ERC e dr. Dirk Van Damme nominato dall'OCSE. Essi non ricevono compenso.

Ho accettato la nomina rispondendo al Presidente del CNSU Fiorini tramite una lettera che egli stesso vuole rendere pubblica e il cui contenuto anticipo qui.

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Palermo, 2 aprile 2015
Andrea Fiorini
Presidente del CNSU
Caro Presidente Fiorini,

Ti ringrazio per l’onore che mi hai fatto, indicandomi quale componente del Comitato di Selezione per la costituzione del consiglio direttivo dell’ANVUR.
Poiché credo che chi assume un incarico nell’amministrazione pubblica debba agire con trasparenza, mi sembra importante cominciare da me stesso, condividendo con te e con tutto il Consiglio Nazionale degli Studenti alcune riflessioni che mi portano ad accettare questo incarico.
L’avvio nel 2011 delle attività di valutazione da parte dell’ANVUR è stato uno degli eventi più rilevanti degli ultimi anni accademici. Docenti, dipartimenti e strutture intermedie sono stati sottoposti a molteplici iniziative di valutazione messe in campo dall’Agenzia cui gli studenti hanno guardato con grande attenzione senza probabilmente trovare le risposte che attendevano.
Il compito affidato all’Agenzia non era certamente facile, ma la sensazione prevalente nel mondo studentesco e accademico mi sembra essere che il nuovo processo di valutazione sia nato come un corpo esterno, imposto dall’alto attraverso complesse procedure burocratiche, slegato dai problemi reali e urgenti del mondo universitario.
All’esigenza oggettiva di innescare processi di profondo miglioramento della qualità della didattica e della ricerca, si è risposto in termini di formule oscure, implementate senza una necessaria fase di sperimentazione, che nella maggior parte dei casi sono state impiegate per attuare tagli ai finanziamenti degli Atenei più che per migliorare il funzionamento del sistema nel suo complesso. L’esito è stato di avere trasformato la valutazione in un sistema di classifiche che rischiano di distorcere il modo di fare ricerca e che orientano i suoi temi in modo arbitrario, inducendo comportamenti adattativi e opportunistici.
Il rinnovo del consiglio direttivo dell’ANVUR è un’occasione importante per riflettere sulla valutazione alla luce dell’esperienza degli anni trascorsi.
Il primo punto fondamentale, a mio avviso, è stabilire quali siano gli obiettivi della valutazione. Questione che è tecnica e politica nello stesso tempo. Se si vuole che la valutazione divenga una pratica condivisa ed efficace in grado di innescare un miglioramento continuo della qualità della didattica e della ricerca, bisogna che il suo obiettivo primario sia di aiutare gli Atenei a individuare i propri punti di debolezza per consentire loro di superarli attraverso i mezzi effettivamente disponibili. Ed è necessario che questi punti di debolezza vengano individuati tenendo conto delle condizioni di contesto, normative, regolamentari e di finanziamento in cui gli Atenei operano. Inoltre la valutazione deve consentire ai ricercatori più liberi e autonomi di emergere; sono convinto (e penso di non essere il solo) che "l’eccellenza" nasca da pratiche diffuse di libera ricerca.
Con queste motivazioni ho accolto con piacere la nomina da parte tua a componente del  Comitato di selezione per la costituzione del consiglio direttivo dell’ANVUR.
Un incarico impegnativo che ho voluto accettare con l’ambizione di rappresentare le aspettative della componente studentesca, ma anche di quella ampia parte del mondo accademico che crede nella valutazione come strumento di miglioramento del sistema universitario secondo le migliori pratiche internazionali.
La mia speranza, nell’accettare questo incarico, è di avere l’opportunità di esaminare un ampio numero di candidature al Consiglio Direttivo di personalità di elevato spessore scientifico ed esperti di valutazione che siano interessati a mettersi al servizio del sistema universitario.  Mi propongo inoltre di onorare l’incarico che mi hai voluto affidare garantendo la massima trasparenza sulle attività del Comitato.

Cordiali Saluti
Giuseppe Caputo